martedì, aprile 28, 2015

Contest Fotografico di Beneficenza "Help the Dogs 2015 "

I° CONTEST FOTOGRAFICO DI BENEFICENZA “ HELP THE DOGS 2015 “ Per scaricare la scheda di partecipazione vai su : www.realdreamsproductions.com REGOLAMENTO GENERALITA’ Il contest fotografico “Help the Dogs 2015” è un progetto dell’associazione Real Dreams in favore dell’associazione Rifugio Speranza che da anni si adopera per aiutare i cani del canile di Tuscania (VT) a trovare una nuova casa e si preoccupa di sfamarli e di curarli. Con il contest “Help the Dogs 2015” si vuole dare un piccolo aiuto all’opera di questi volontari perché servono sempre fondi per mantenere questi animali. QUOTA DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione è fissata in 15,00 € (quindici euro). Dato il fine benefico del concorso saranno accettate quote di partecipazione anche più alte e si possono effettuare donazioni volontarie anche non volendo partecipare al concorso. L’intero incasso sarà devoluto all’associazione Rifugio Speranza di Tuscania (VT) che da venti anni si occupa dei cani del canile del Comune di Tuscania (VT) REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE La partecipazione è aperta a tutti, professionisti e amatori senza limiti di età e cittadinanza. Per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dell'esercente la patria potestà o del tutore legale. IL TEMA Il tema è “I cani e gli animali in generale”. Sono ammesse fotografie documentaristiche ma anche astratte e oniriche che parlino di animali. LA GIURIA Le foto saranno valutate da una giuria composta dai fotografi Charley Fazio, Marco Scataglini, Cristina Paesani, Cristiano Cardone e Mirko Visconti; dai fotografi / videomaker Giulia Selvaggini, Luca Baffo e Xavier Plagaro; e dal videomaker Salvatore Aquilani, sulla base della creatività, della qualità artistica e fotografica. Il giudizio della giuria è insindacabile e i partecipanti, presentando il materiale fotografico, si impegnano ad accettarlo integralmente. I PREMI Il vincitore del concorso riceverà via email buoni spesa per un totale di 100 € (cento euro), gentilmente offerti dai nostri sponsor più un premio fotografico offerto da Fotovideo Mecarini Viterbo (VT); i buoni dovranno essere stampati e presentati. ORIGINALITA’ E DIRITTI D’AUTORE I materiali presentati potranno non essere inediti, ma è cura e responsabilità di chi partecipa al concorso garantirne l’originalità e la titolarità esclusiva dei diritti di sfruttamento dell'opera inviata, sollevando l'Associazione Real Dreams da ogni responsabilità nei confronti di terzi. L'invio del materiale fotografico costituisce integrale accettazione del presente regolamento e contestuale concessione di liberatoria per l'utilizzo delle opere. Fatto salvo il diritto morale. L’associazione Real Dreams si riserva il diritto di utilizzare le foto pervenute, di stamparle, esporle anche online su siti propri o collegati al fine di promuovere questa o future edizioni del concorso, nonché altre proprie iniziative, senza dover avvisare preventivamente il proprietario della foto, ma avvisandolo per posta elettronica e/o telefono dell’avvenuto utilizzo della stessa e impegnandosi a specificare sempre il nome del proprietario, cui resta la proprietà intellettuale. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Per partecipare basta inviare massimo 2 foto per fotografo via email all’indirizzo realdavide76@gmail.com insieme alla scheda di partecipazione debitamente compilata e firmata e la copia dell’avvenuto pagamento della quota di partecipazione. Ogni foto dovrà avere un titolo. I file dovranno essere in formato JPEG Avere il lato maggiore di massimo 1024 e massimo 2 Mb a foto MODALITA’ DI PAGAMENTO La quota di partecipazione potrà essere pagata nei seguenti modi: • PayPal utilizzando il seguente indirizzo realdavide76@gmail.com come causale: Contest Fotografico Help the Dogs 2015 • Bonifico Bancario: IBAN IT46A0300273300000400282947 intestato a Boninsegna Davide come causale: Contest Fotografico Help the Dogs 2015 SCADENZA I partecipanti dovranno far pervenire le foto e pagare la quota di partecipazione entro e non oltre domenica 21 giugno 2015. I risultati del contest saranno comunicati lunedì 6 luglio 2015. Si ringrazia Bar Rinaldi - Tuscania (VT); L?angolo della Pasta - Tuscania (VT); Pizzeria Il Riuscello - Tuscania (VT); Fotovideo Mecarini - Viterbo (VT)

mercoledì, dicembre 03, 2014

Buone Feste

L'associazione culturale Real Dreams quest'anno vi fa gli auguri per le festività natalizie con un doppio regalo, il calendario annuale dell'associazione e quello dell'artista Ludmilla Filippova Per l'associazione abbiamo inserito solo alcuni lavori non c'entravano tutti, anche per ricordare tanti collaboratori che hanno lavorato con noi: - cortometraggio: Non da sola - cortometraggio: L'Albero - DVD : La Processione del Venerdì Santo ( Tuscania ) 2011 - cortometraggio: Mi sembrava di volare ( collaborazione con la AUSL di Viterbo) - cortometraggio: 0 Lux - concerto: Tuscania Rock Fest (Tuscania) 2009 con Alberto Rocchetti tastierista di Vasco Rossi - mostra: Emozioni Visive ormai siamo alla 7° edizione mostra d'arte e in quello dell'artista Ludmilla Filippova il suo sito dove potete vedere la sua arte e magari l'ispirazione per farvi fare un quadro unico Rinnovandovi gli auguri per un sereno Natale e per un 2015 pieno di belle cose a voi e alle vostre famiglie auguri e continuate a seguirci ... Il presidente Davide Boninsegna

lunedì, marzo 24, 2014

Marco Mazzasette creazioni

scusate il disturbo vi segnalo il sito di mio cognato Marco Mazzasette se volete dei mobili per la vostra casa di qualità e artigianali contattatelo con fiducia http://www.marcomazzasette.com/

martedì, marzo 11, 2014

lunedì, aprile 22, 2013

Vi aspettiamo !

DRUG GOJKO - 25 aprile ore 18:30 "Festa LiberaMusica" Piazza Belvedere - Orte (VT) - 28 aprile 2013 ore 18:00 Palazzo della Cultura Via Marconi - Civitella D'Agliano (VT) - 30 aprile ore 21:00 Casa della Musica - Parma Vi aspetto ! DRUG GOJKO Monologo di PIETRO BENEDETTI Regia di ELENA MOZZETTA UNO SPETTACOLO PRODOTTO DAL CP ANPI VITERBO TRATTO DAI RACCONTI DI NELLO MARIGNOLI, PARTIGIANO VITERBESE COMBATTENTE IN JUGOSLAVIA Ideato da GIULIANO CALISTI E SILVIO ANTONINI Testi teatrali PIETRO BENEDETTI Consulenza letteraria ANTONELLO RICCI Musiche BEVANO QUARTET E FIORE BENIGNI Foto DANIELE VITA Davide Ghaleb editore CSOA Valle Faul Viterbo Drug Gojko narra, sottoforma di monologo, le vicende di Nello Marignoli, classe 1923, gommista viterbese, radiotelegrafista della Marina militare italiana sul fronte greco - albanese e, a seguito dell’8 settembre 1943, Combattente partigiano nell’Esercito popolare di liberazione jugoslavo. Lo spettacolo, che si avvale della testimonianza diretta di Marignoli, riguarda la storia locale, nazionale ed europea assieme, nel dramma individuale e collettivo della Seconda guerra mondiale. Una storia militare, civile e sociale, riassunta nei trascorsi di un artigiano, vulcanizzatore, del Novecento, rievocati con un innato stile narrativo, emozionante quanto privo di retorica. «QUELLO CHE DICO, DICO POCO» Note di Antonello Ricci sullo spettacolo Drug Gojko di Pietro Benedetti L’inizio è sul dragamine Rovigno: una croce uncinata issata al posto del tricolore. Il finale è l’abbraccio tra madre e figlio, finalmente ritrovati, nella città in macerie. Così vuole l’epos popolare. Così dispiega la sua odissea di guerra un bravo narratore: secondo il più convenzionale degli schemi, in ordine cronologico. Ma mulinelli si aprono, di continuo, nel flusso del racconto. Rompono la superficie dello schema complessivo, lo increspano, lo fanno singhiozzare magari fino a contraddirlo: parentesi, divagazioni, digressioni, precisazioni, correzioni, rettifiche, commenti, esempi, sentenze, morali. Così, proprio così Nello racconta il suo racconto di guerra. Nello Marignoli da Viterbo: gommista in tempo di pace; in guerra, invece, prima soldato della Regia Marina italica e poi radiotelegrafista nella resistenza jugoslava. Nello è narratore di straordinaria intensità. Tesse trame per dettagli e per figure, una dopo l’altra, una più bella dell’altra: la ricezione in cuffia, l’8 settembre, dell’armistizio; il disprezzo tedesco di fronte al tricolore ammainato; l’idea di segare nottetempo le catene al dragamine e tentare la fuga in mare aperto; il barbiere nel campo di prigionia: «un ometto insignificante» che si rivela ufficiale della Decima Brigata Herzegovaska; le piastrine degli italiani trucidati dai nazisti: poveri figli col cranio sfondato e quelle misere giacchette a -20°; il cadavere del soldato tedesco con la foto di sua moglie stretta nel pugno; lo zoccolo pietoso del cavallo che risparmia i corpi senza vita sul sentiero; il lasciapassare partigiano e la picara «locomotiva umana», tutta muscoli e nervi e barba lunga, che percorre a piedi l’Italia, da Trieste a Viterbo; la stella rossa sul berretto che indispettisce i camion anglo-americani e non li fa fermare; la visione infine, terribile, assoluta, della città in macerie. Ma soprattutto un’idea ferma: la certezza che le parole non ce la faranno a tener dietro, ad accogliere e contenere, a garantire forma compiuta e un senso permanente all’immane sciagura scampata dal superstite (e testimone). «Quello che dico, dico poco». Da qui riparte Pietro Benedetti col suo spettacolo Drug Gojko. Da questa soglia affacciata su ciò che non si potrà ridire. Da un atto di fedeltà incondizionata al raffinato artigianato del ricordo ad alta voce di Nello Marignoli. Il racconto di Nello è ripreso da Pietro pressoché alla lettera, con tutti gli stigmi e i protocolli peculiari di una oralità “genuina” e filologica, formulaica e improvvisata al tempo stesso. Pausa per pausa, tono per tono, espressione per espressione. Pietro stila il proprio copione con puntiglio notarile, stillandolo dalla viva voce di Nello. Questa la scommessa (che è anche ipotesi critica) di Benedetti: ricondurre i modi di un canovaccio popolare entro il canone del copione recitato, serbando però, al massimo grado, fisicità verace del narrare e verità delle sue forme. Anche per questo la scena è scarna. Così da rendere presente e tangibile il doppio piano temporale su cui racconto e spettacolo si fondano (quello dei fatti e quello dei ricordi): sul fondo un manifesto antipartigiano firmato Casa Pound, che accoglie al suo ingresso Nello-Pietro in tuta da lavoro; sulla sinistra un pneumatico da TIR in riparazione; al centro il bussolotto della ricetrasmittente. Andiamo a cominciare.