mercoledì, dicembre 05, 2007
videopoesia
sabato, novembre 10, 2007
lunedì, ottobre 15, 2007
NEWS??
Volevo segnalare due cose dal sito della rivista NOCTURNO (www.nocturno.it) dove viene trattato il cosiddetto cinema di genere!
1°) CORTI SONICI
CORTISONICI è un festival di cortometraggi ideato da Filmstudio 90 e Ronzinanti. Rivolta a cineasti esordienti e professionisti, è una manifestazione che si prefigge di sostenere e diffondere la cultura cinematografica espressa in taglio corto.
CortiSonici dà inizio alla quinta edizione: da oggi fino al 20 dicembre i filmaker possono inviare i cortometraggi della durata massima di 15 minuti e realizzati dopo il 1° gennaio 2007, per far convergere a Varese le produzioni più recenti e innovative, con molte prime visioni. Stabilite anche le date del festival, che sarà a Varese da martedì 11 a sabato 15 marzo 2008: una giornata aggiuntiva di proiezioni rispetto alla scorsa edizione, in risposta alla grande partecipazione di opere e pubblico che ogni anno crescono in modo esponenziale.
Tutti i bandi e i regolamenti sono scaricabili direttamente in rete all’indirizzo www.cortisonici.org. Per informazioni info@cortisonici.org.
2°)Direttamente dal forum del sito la discussione del nostro primo lavoro?? "La casa 20 anni dopo" tenuta da vari cinefili tra i quali il "nostro" Cortonesi (Dado, rimembri ancora!) moderatore del sito filmhorror.com.
Questo di seguito e' l'indirizzo per andarvi a leggere tutto quanto(per chi non l'avesse fatto,me raccomanno pero' non vi fate prendere da crisi isteriche, depressive ma soprattutto non vomitate!) :
http://www.nocturno.it/bbforum/smf/index.php?topic=484.0
Un saluto e a stasera.
Andrea.
domenica, ottobre 14, 2007
NUOVI PROGETTI
E' vero che siamo sommersi dai mille progetti, tra le varie sceneggiature,spettacoli
e iniziative per la fine dell'anno.. Tanta tantissima carne al fuoco... Il mio desiderio sarebbe pero' quello di collaborare ad una cosa nostra tutti insieme io per esempio ho scritto un soggetto, mentre la sceneggiatura e' solo all'inizi.
L'idea e' quella di un thriller che ha come filo conduttore il periodo dell'inquisizione,e quindi la caccia alle strege con le sue superstizioni e gli orrori disseminati dalla chiesa in tutti quegli anni.
Vi ho gia' accenato qualcosa nelle precedenti riunioni,secondo me se portato avanti rivisto e sviluppato da tutti puo venire fuori un qualcosa di suggestivo!
Non voglio essere noioso ma e' un proggetto da prendere in considerazione, senza comunque lasciare da parte gli altri impegni come ad esempio il concorso indetto dalla regione Lazio per la fine del mese.
Questo che voglio proporre puo' rappresentare un lavoro a lunga scadenza ma intanto una volta visionato puo' continuare a prendere forma anche nei ritagli di tempo con ognuno a caratterizzarlo con una propia idea.
Un saluto Andrea.
APERITIVOCORTO 2007 Continua...
FATE SENTIRE LA VOSTRA VOCE
martedì, settembre 04, 2007
sabato, settembre 01, 2007
APERITIVOCORTO 2007
Per più informazioni e per vedere i corti che proietteremo nelle varie serate venite sul nostro sito :
www.realdreamsproductions.com
DAVIDE
martedì, giugno 05, 2007
GRAZIE
www.realdreamsproductions.com
giovedì, maggio 10, 2007
Foto del set del cortometraggio : L'Albero
www.realdreamsproductions.com
martedì, aprile 24, 2007
L'albero
SOGGETTO
Un ragazzo frustrato dalla realtà passa davanti ad un negozio di elettronica, con varie televisioni esposte che proiettano varie immagini, che aumentano il disagio interiore del protagonista. Un’amica della commessa del negozio, lo nota e i due giovani si scambiano degli sguardi, poi lei a sua volta guarda le televisioni.
Il ragazzo sale su un albero.
Vari personaggi si recano nei pressi dell’albero manifestando la loro curiosità. Fino a un climax che porta una piccola folla sotto il ragazzo, tanto che una troupe televisiva decide di riprendere l’accaduto. La commessa del negozio, vede la scena in tv e sale anch’essa sull’albero. Lei è l’unica a capire il giovane
per informazioni: www.realdreamsproductions.com
giovedì, aprile 19, 2007
Niente Cannes per l'Italia quest'anno ...
Nessun film in concorso. 'Mio fratello è figlio unico' di Luchetti nella sezione 'Un certain regard', fuori competizione 'Cento chiodi' di Olmi. A contedersi la Palma d'Oro Tarantino, i fratelli Coen e Gus Van Sant. Ad aprire il Festival, che si svolgerà dal 16 al 27 maggio, 'My Blueberry nights' di Wong Kar Wai
mercoledì, aprile 18, 2007
lunedì, aprile 16, 2007
SALVIAMOLI !!!
http://www.webalice.it/c.quadri/animali.html
http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htm
http://www.nonlosapevo.com/
http://www.enpa.it/
domenica, aprile 08, 2007
Uscita di Emergenza
sabato, aprile 07, 2007
giovedì, aprile 05, 2007
lunedì, aprile 02, 2007
I francobolli di Guerre Stellari
venerdì, marzo 30, 2007
ENNIO MORRICONE
L'Oscar? Pensavo non arrivasse più
New York. Due concerti, uno alle Nazioni Unite davanti al nuovo segretario Ban Ki-moon, l'altro al Radio City Music Hall, due rassegne cinematografiche, un album con tributi di superstar come Bruce Springsteen e Celine Dion. Infine, l'Oscar il 25 febbraio.Il "debutto" di Ennio Morricone negli Stati Uniti è un trionfo. Tuttavia, come ha scritto il 'New Yorker', con la statuetta alla carriera il compositore "entrerà a far parte di una delle categorie più selezionate di Hollywood, capitanate da Charlie Chaplin e Cary Grant: quella dei trascurati. Figure che sono state nominate parecchie volte (5 nel caso di Morricone), che non hanno mai vinto, e a cui l'Academy, in ritardo e con un certo senso di colpa, offre una manciata d'oro".
Misteri nelle selezioni degli Oscar a parte, incredibile ma vero, in 45 anni di carriera e oltre 400 colonne sonore, Morricone non si era mai esibito per il pubblico americano. A colmare il gap ci ha pensato il produttore Massimo Gallotta: "Lavoro al progetto da un anno. Non è stato difficile convincere Morricone, l'organizzazione però ha richiesto un impegno immenso. Per questo tipo di produzioni serve un grande coraggio". Vero, e serve anche un grande investimento economico: al Radio City il maestro dirigerà la Roma Sinfonietta Orchestra, 100 musicisti arrivati dall'Italia per l'occasione sulle ali della compagnia di bandiera, che si sommano agli altri 100 del coro Canticum Novum Singers. E mentre il concerto di venerdi 2 febbraio alle Nazione Unite è rigososamente ad inviti, il Radio City ha seimila posti per spettatori paganti. Insomma, i rischi non sono pochi. Ma per Morricone, avrà pensato Gallotta, vale la pena.
Il maestro è arrivato a New York lunedi sera, pronto al tour de force: interviste con la stampa americana, introduzione giovedì sera della rassegna al MoMA (sei film con le sue musiche dal 1° al 7 febbraio organizzata in tandem con quella al Film Forum, 26 film fino al 22) e i concerti. Quelle che seguono sono dichiarazioni di Morricone raccolte alla conferenza stampa all'Istituto Italiano di Cultura.
Morricone, tutti scrivono che sta lavorando per "Leningrado" di Tornatore e "The Untouchable: Capone Rising" di De Palma. Conferma?
Lavoro molto più ora che venti anni fa. Sono impegnatissimo ma non dirò in cosa. Non farò il nuovo Gli Intoccabili con Brian De Palma. Mi è stato proposto ma sono stato costretto a rinunciare a causa di impegni. Un peccato perché Brian, nonostante la faccia da orso, è una persona splendida. Ricordo che quando finii la colonna sonora di Mission to Mars, venne a ringraziarmi: "Non credevo che la musica potesse darmi tanto". Stava per piangere, io non parlo inglese e pensavo che stesse dicendo qualcosa di spiacevole. Quando, finalmente, grazie all'interprete, capii, avevamo tutti e tre le lacrime agli occhi.
Qual è stata la prima reazione alla notizia dell'Oscar?
Grande sorpresa. Dopo cinque nomination pensavo che non arrivasse più. Il presidente dell'Academy mi ha telefonato, dandomi il buongiorno mentre stavo per andare a dormire.
C'era andato vicino altre 5 volte. Soprattutto per le musiche di "The Mission" di Roland Joffe...
Quando mi progongono un film che mi piace sono sempre preoccupatissimo. E' successo con The Mission: mi ha dato grandissime emozioni e ho detto no, per favore non metteteci la musica, lo rovinerebbe. Poi il produttore Fernando Ghia mi ha convinto ed è arrivata anche la nomination all'Oscar. Rifiutai anche la proposta di Oliver Stone per U Turn ma per una ragione diversa. C'erano troppe canzoni. Stone mi chiese di pensarci su, la notte ebbi un'idea e accettai. Comunque, penso al regista come al creatore principale. La mia opera è secondaria.
Che cosa ha preparato per i concerti newyorchesi?
Lo spirito dei due eventi è molto diverso. Il concerto all'ONU è dedicato a New York e alla tragedia che nel 2001 ha impressionato il mondo e mi ha spinto a scrivere "Voci dal silenzio", simbolo di tutte le stragi, anche di quelle che accadono ogni giorno e non hanno visibilità. In "Voci dal silenzio" questa dedica non appare solo in calce alla partitura ma appartiene al corpo stesso della musica. E' un linguaggio più difficile rispetto alle composizioni per il cinema. La seconda parte del concerto riprenderà il tema creato per Vittime di guerra di De Palma e poi le musiche di Queimada, la reazione alla schiavitù messa in scena da Gillo Pontecorvo. Seguiranno un intermezzo più gioioso con composizioni per Metti una sera a cena, Il clan dei siciliani e H2S e, infine, The Mission. La prima parte del concerto al Radio City sarà diversa. Comincerà con la suite degli Intoccabili, alcuni temi della Leggenda del pianista sull'oceano e le musiche per quattro film di Sergio Leone.
A febbraio uscirà negli Stati Uniti "We All Love Ennio Morricone" (Sony Masterworks), un tributo che coinvolge Bruce Springsteen, Renée Fleming, Herbie Hancock, i Metallica e altri. Un'anticipazione?
L'idea è venuta cinque anni fa a Luigi Caiola. Pensavo fosse troppo difficile ma, Luigi, cocciuto e utopista, ha avuto la meglio. E' un disco bellissimo e disomogeneo. Ogni interprete ha conservato stile e arrangiamenti propri. La particolarità è che alla fine ho unito tutti i brani dando al disco la forma di una suite di oltre un'ora.
giovedì, marzo 22, 2007
Finite le riprese !!!
lunedì, marzo 12, 2007
La "prima" di SMS
lunedì, febbraio 26, 2007
Innocenza Violata
venerdì, febbraio 16, 2007
CARNEVALE 2007
domenica, febbraio 11, 2007
Un'Arlecchino emozionante !!!
avete per il palcoscenico e che trasmettete al pubblico non
cambiate mai quello che siete e quello che riuscite a dare
è un dono prezioso, di sicuro c’è anche tanto lavoro e
studio ma dietro ad ogni attore c’è un essere umano e se
quello non ha qualcosa di speciale dentro anche l’attore
fuori non rende, vi conosco da poco ma a sensazione ho visto
che dietro agli attori ci sono delle belle persone che hanno
un bel mondo dentro e questo si vede poi sul palco una
bravura innata ma anche un cuore umile e forte, avete tutta
la mia stima, ammirazione e rispetto da oggi avete un nuovo
fan ufficiale !
Ogni tanto nell’immenso universo si incontrano delle
stelle perfette che con la loro arte riportano a sperare
tutte le altre stelle lanciando un messaggio straordinario :
esiste ancora chi può farti sognare !
Continuate così tenete viva la vostra passione e
regalateci presto nuove emozioni
Complimenti a Mario, Cristiano, Rosalba, Marzia e ai Pantarei
DAVIDE
lunedì, febbraio 05, 2007
Adolescenza di un serial killer
Arlecchino... e madre fame
domenica, gennaio 28, 2007
Buon Compleanno Marianna !!!
sabato, gennaio 27, 2007
il 9 febbraio Arlecchino...e madre fame
note di regia:
“Arlecchino… e madre fame” è una linea costante nella vita di tutti i giorni: la fame.
La fame di cibo e di cultura che alimenta malessere, violenza, squallore, nell’animo umano. Arlecchino uomo di sensibile intelletto attraversa il vuoto dei luoghi e delle persone, si oppone all’inganno della vita che lo costringe a uniformarsi agli altri... . Ma in fondo Arlecchino tiene e lascia, come fa la vita, e cerca un modo per sopravvivere ancora alla fame, senza perdere il baricentro di ogni cosa… l’equilibrio!
mercoledì, gennaio 24, 2007
Grazie a Vincenza...
È uscito in questi giorni il nuovo cortometraggio di Davide Boninsegna della Real Dreams Productions dal titolo “Guardare oltre”. Questa volta Boninsegna è riuscito a trattare in modo estremamente drammatico un tema scottante e molto attuale come quello del suicidio adolescenziale: ogni anno negli Stati Uniti circa 2 milioni di adolescenti tentano il suicidio e circa 700.000 ricorrono alle cure a seguito del loro gesto. Secondo il Centro di Osservazione del Comportamento dei Giovani, nel 2001 risulta che il 2,6 % degli studenti ha tentato il suicidio ed è dovuto ricorrere alle cure. Per quanto riguarda il suicidio si stima che ogni anno negli Stati Uniti circa 2.000 giovani di età compresa tra i 10 e i 19 anni si tolgano la vita. Nel 2000 il suicidio è stata la 3° fra le maggiori cause di decesso fra i giovani di età fra i 15 e 24 anni preceduta da traumi non intenzionali e omicidi. Il cortometraggio di Boninsegna affronta quindi in modo estremamente sensibile una problematica giovanile non indifferente inserita in questo caso in un ambiente provinciale: una ragazza di circa sedici anni, interpretata in modo eccellente da Maria Letizia Campanari, avverte e soffre per l’insondabile incomprensione dei propri genitori. Viene ritratta una famiglia apparentemente “normale” in un frammento di vita quotidiana: un padre preso dalla lettura del quotidiano, una madre intenta a preparare la cena e una figlia in preda al dolore esistenziale. Si snodano così dialoghi brevi, frasi spezzate ad indicare l’incapacità dei personaggi di stabilire un punto di effettiva e reale comunicazione emozionale-affettiva. L’adolescente, come afferma Winnicott, è un soggetto impegnato a fare due tipi di esperienza: vivere ed esistere in un periodo di molteplici cambiamenti, somatici e psichici. Il nuovo, però, può essere causa di turbamenti con il rischio di una chiusura in se stessi per l’incapacità di far fronte alle nuove e pressanti richieste dell’ambiente. Il problema è anche temporale, una nuova concezione del tempo si fa largo: il passato diventa inattuale, il futuro è appena abbozzato. Di qui il titolo del corto che riassume perfettamente la sospensione temporale e la conseguente impossibilità di guardare oltre, di vedere il futuro perché se l’adolescente non riesce a vedere la possibilità di un domani migliore finisce per credere che la morte sia l’unica soluzione ai propri problemi ossia si fa strada l’idea del suicidio. L’atto suicida presuppone infatti, come sue condizioni di possibilità, l’affermazione di una libertà assoluta, rappresentata simbolicamente nel film dalla finestra aperta e la negazione o il rifiuto della vita come di un compito assegnato inderogabilmente dai propri genitori. Nel suicidio si avverte infatti il senso di ribellione ad una forma di autoritarismo genitoriale e più genericamente parlando ad un’imposizione gerarchica non solo familiare ma anche religiosa dogmatica. Si frantuma il senso, si perde il concetto dell’ordine e dell’ortodossia, si mette in discussione una filosofia di vita e del sistema sociale che in questo caso è il nucleo base di ogni società occidentale ossia la famiglia. Il corto è stato girato in bianco e nero quasi ad indicare la dicotomia esistenziale del personaggio diviso tra la volontà di vita e la volontà di morte. Il bipolarismo, la concezione binaria del pensiero occidentale non ammette soluzioni intermedie, o la vita o la morte. Ed è proprio quest’ultima a prevalere; la morte come libertà del volo, per raggiungere l’oltre. Morte come rifiuto della realtà e del suo Creatore, cui corrisponde l’esaltazione della volontà umana e, con essa, anche della "libera morte, che viene a me, perché io voglio", secondo un’espressione di Friedrich Wilhelm Nietzsche in Così parlò Zarathustra.
Vincenza Fava
domenica, gennaio 21, 2007
Le Rose del Deserto
- Cast
- Giorgio Pasotti, Alessandro Haber, Michele Placido
- Regia
- Mario Monicelli
- Sceneggiatura
- Domenico Saverni, Alessandro Bencivenni, Mario Monicelli
- Data di uscita
- Venerdì 1 Dicembre 2006
- Generi
- Storico, Guerra
- Distribuito da
- MIKADO
Una sezione sanitaria dell'esercito italiano si accampa nell'estate del 1940 a Sorman, una sperduta oasi nel deserto della Libia. La guerra lì appare assai lontana e il maggiore comandante passa il tempo a scrivere appassionate lettere d'amore alla sua giovane moglie. Nel campo c'è un'aria rilassata finché un frate italiano che vive sul posto non coinvolge i militari nel soccorso della popolazione locale che ha molto bisogno di cure mediche. Si sparge ben presto la voce della loro capacità e disponibilità per cui la spedizione militare sembra trasformarsi in una missione umanitaria. La situazione della guerra nell'Africa settentrionale però a un certo punto cambia bruscamente. La corsa vittoriosa verso l'Egitto delle truppe comandate dal generale Graziani viene arrestata dagli inglesi e si trasforma in una fuga precipitosa. Il campo di Sorman viene invaso prima dai soldati in fuga poi dai feriti. Quando le sorti degli italiani stanno per precipitare arrivano in soccorso i tedeschi, ma poi tutto precipita di nuovo e...